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Il carnevale venerese
nasce il 21 febbraio 1982 dall'iniziativa di un gruppo
di giovani del paese, col
sostegno dell'allora parroco Don Tito Vivarelli. E', fin dall'inizio, un
carnevale a misura di ragazzi, con un corso mascherato di carri allegorici sui
temi dell'attualità, ma soprattutto con carri dedicati a far divertire i
bambini che vi salgono festanti (foto 1). Un momento di divertimento era costituito dalla
tradizionale "pentolaccia" (foto 2) in cui i concorrenti, ovviamente
bendati, dovevano cercare di
rompere a colpi di bastone dei contenitori appesi
sopra le loro teste. Il loro contenuto era, naturalmente, a sorpresa; cosicchè,
dopo svariati colpi vibrati a vuoto, il concorrente poteva sentirsi cadere
addosso qualsiasi cosa, dai premi in palio, se era fortunato, a farina o uova,
se lo era meno... Oggi questo tradizionale divertimento è stato sostituito dai
giochi sul palco, che comunque riscuotono parecchio successo soprattutto tra i
ragazzi, e da Concorsi a premi per le maschere più belle od originali.
Negli anni a seguire, il
carnevale venerese, sospinto dall'entusiasmo di un crescente numero di
visitatori, ma anche da un gruppo di organizzatori più numeroso ed esperto, ha
presentato un corso mascherato sempre più ricco di carri ben allestiti
(foto 3) ed
impreziosito anche dalla presenza di maschere provenienti da più celebri
carnevali .
Accanto alla sfilata
allegorica, si sono alternati gruppi di sbandieratori (foto 4), giocolieri, bande
musicali, perfino paracadutisti, provenienti dalle più svariate zone della
Toscana; tutto ciò ha contribuito a pubblicizzare questa manifestazione oltre i
confini del paese di Veneri e del comune di Pescia,
la cui amministrazione comunale dal 2003 ha garantito la propria fattiva
collaborazione al comitato
organizzatore.
Il percorso della
festante comitiva si articola su un circuito di circa 1 km., ripetuto più
volte, intorno al nucleo principale del paese; il piazzale della chiesa
rappresenta il fulcro centrale dove, dal palco del carnevale, si organizzano
tutte le fasi dell'intera manifestazione. Sul piazzale trova posto anche uno
stand gastronomico che distribuisce panini, pizze, torte, dolci tipici del luogo,
bevande di ogni genere, compreso il buon vino dei colli limitrofi e la famosa
"acqua di Veneri". A questo stand gastronomico, negli ultimi
anni è stato affiancato "lo stagno delle dolcezze" dove vengono
distribuiti ottimi bomboloni, necci di ogni genere, patatine fritte e vin brulè.
Vini,
insaccati ed altri prodotti, un tempo venivano dispensati attraverso il "gioco della
Ruota" o del "Maialino" che negli anni hanno sempre accompagnato lo
svolgimento del carnevale, ma che oggi sono stati sostituiti da iniziative
dedicate soprattutto ai più piccoli, quali laboratori per bambini, piccoli
teatri ed altre attività. Recentemente si sono sviluppate anche
manifestazioni collaterali, quali la "Fiera di beneficenza".
Ma i più ambiti e ricchi
premi vengono messi in palio con la lotteria !!! Oltre ad essere
ricchi, sono anche numerosi; infatti non vincono solo i primi estratti, a
cui spettano ovviamente le vincite migliori, ma vengono sorteggiati ben 12-15 premi...
Dal 2011
ha preso vita l'edizione estiva del Carnevale di Veneri, che si svolge
generalmente il primo week-end di luglio. Questa manifestazione
rappresenta una vera e propria festa paesana dove, oltre alla sfilata
notturna dei carri dedicati a trasportare i bambini, vi sono molteplici
giochi ed attività che si svolgono nell'ampio spazio disponibile di
fronte alla Chiesa e che iniziano fin dal tardo pomeriggio. La
manifestazione estiva si rivolge anche al pubblico adulto, prevedendo
l'opportunità di una cena sotto le stelle con ampia scelta di portate, e
spettacoli di vario genere accompagnati da musica dal vivo. |
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foto 1 - carro del primo carnevale (1982)
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foto 2 - la pentolaccia
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foto 3 - il Re carnevale
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foto 4 - gli sbandieratori
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